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La Riserva Naturale di Torre Guaceto

Un territorio da salvaguardare, difendere, tutelare. Si potrebbero sprecare altri verbi, coniugandoli all’infinito e non basterebbero per farci capire l’importanza che riveste la Riserva di Torre Guaceto situata in provincia di Brindisi, dove natura e mare si incontrano in un connubio indissolubile.

Le prime azioni per tutelare Torre Guaceto risalgono al 1970 quando la marchesa Luisa Romanazzi Carducci  fece in modo che l'associazione prendesse a cuore questo territorio. Ma nel corso dei primi anni di tutela si è combattuto per proteggere questa porzione di Puglia scacciando prima lo spettro della realizzazione di una centrale elettronucleare e poi allontanando l’ipotesi di una lottizzazione a fini turistici.

Successivamente è arrivata nel 1981 la dichiarazione del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con la quale Torre Guaceto veniva nominata zona umida di interesse internazionale. Il 4 Febbraio del 2000 il Ministero dell’Ambiente con decreto ministeriale istituì la Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto.

Tante le specie protette che vivono in questo paradiso e che trovano rifugio, lontano dalle insidie delle aree metropolitane e dalle campagne presidiate dall’uomo. Animali diversi per caratteristiche e abitudini; i più schivi e difficili da vedere sono i mammiferi notturni come il tasso, la donnola o la faina, che generalmente di giorno sono al sicuro nelle loro tane scavate nel terreno, ben nascoste e mimetizzate nella vegetazione.
Durante i periodi più caldi dell'anno è facile scorgere, ai bordi dei sentieri, gli innocui serpenti che danno quel tocco di esoticità: parliamo del colubro leopardino e del cervone che può raggiungere notevoli dimensioni, mentre nelle acque, ricche di vegetazione sommersa, possiamo trovare rettili come la biscia dal collare.
Torre Guaceto è famosa anche per le tante specie di uccelli, che prediligono, come dormitorio o punto di sosta, il canneto che costella tutta l’aera protetta; sono gli uccelli dalle grandi dimensioni come il porciglione, l’ airone eil tarabuso che per mimetizzarsi al meglio, tra le canne che lo circondano, può rimanere per molto tempo immobile in piedi o ondulare lentamente come canna al vento. Il bazar faunistico di tipo ornitologico si completa con il falco, signore della paludi della Riserva.

Torre Guaceto rappresenta una piccola località balneare con acque cristalline nei giorni di tramontana, quando la poseidonia viene portata a largo e non diventa stagnante sui bordi della spiagge. Spiagge dalla sabbia finissima che ben si integrano nel paesaggio incontaminato, dalle quali di può certamente ammirare il simbolo di Torre Guaceto: la torre aragonese del XVI sec. costruita, come altre sulla costa, a difesa dalle incursioni dei pirati saraceni.  La torre è, ancora oggi, una vigile sentinella, a difesa dai  “nuovi pirati” che a più riprese negli anni passati hanno tentato di trasformare, una zona di incomparabile bellezza, riconosciuta già dagli anni settanta zona umida d’importanza internazionale, in un agglomerato turistico. 

 

Articolo scritto da "Franco". 

Ospite

Provincia/Paese

Serranova, Brindisi

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