Visitare la Puglia durante Pasqua e Pasquetta è l’occasione perfetta per ammirare ed apprezzare questa terra meravigliosa fatta di colori, feste, tradizioni, lunghe passeggiate e relax.
La “Nzegna” è una tradizione popolare e religiosa folkloristica del comune di Carovigno, in provincia di Brindisi. E’ una festa che si ripete in occasione della Santa Pasqua e dalle origini piuttosto remote. La ‘nzegna’ vuole rappresentare la gioia di colui il quale scoprì, nella grotta di Belvedere, un’icona dedicata alla Madonna SS.Maria di Belvedere. Preso da grande gioia attirò l'attenzione dei contadini vicini legando un fazzoletto colorato ad un bastone e cominciò a lanciarlo in aria. Così il rito consiste nel gioco di due bandiere multicolori, che vengono fatte sventolare, ruotate intorno al collo, gambe e pancia e lanciate in aria a ritmo di musica in onore, per l’appunto, di Maria Santissima di Belvedere.
Altra tradizione popolare da ricordare nel periodo di Pasqua in Puglia sono le ‘Quarantane’. Si tratta di una festa tipica pasquale che si tiene a Ruvo di Puglia, Molfetta, Sannicandro ed altre città a nord-ovest di Bari. Il termine sta ad indicare delle omonime bambole con sembianze un po’ inquietanti che raffigurano delle vecchie signore. Sembrano osservare e giudicare tutto dall’alto perchè le troviamo appese fra le vie della città tra un balcone e l’altro, vestite completamente di nero, con il capo coperto ed impugnando un’arancia, un fuso e un ombrello. Il vocabolo ‘Quarantana’ prende il nome dai quaranta giorni della Quaresima, periodo in cui viene posta per le strade. La bambola sta difatti ad indicare il periodo di astinenza e penitenza quale è proprio la Quaresima. Una volta giunta la Pasqua, durante la processione del Cristo Risorto, avviene lo scenografico “scoppio della Quarantana”: la bambola viene distrutta attraverso lo scoppio di petardi decretando la fine al periodo di privazione.
San Marco in Lamis, comune della provincia di Foggia, è famoso per le ‘Fracchie’, festa popolare del periodo di Pasqua. Il termine è di etimologia incerta e sta ad indicare delle grandissime torce di dimensioni diverse (fino a 5-6 metri di lunghezza) costituite da un tronco spaccato longitudinalmente e riempito di legno e frasche, fino a costituire un falò di forma conica. Queste vengono incendiate diventando dei falò ambulanti che illuminano il cammino della Madonna Addolorata lungo le strade del paese alla ricerca del figlio Gesù morto. Si tratta di una manifestazione religiosa molto suggestiva che si ripete regolarmente da circa tre secoli ogni Venerdì Santo per la rievocazione della Passione di Cristo, e che, ogni anno, richiama un grande afflusso di turisti e forestieri. Sembra che le origini di questo rito risalgano ai primi anni del XVIII secolo.
A Taranto, capoluogo dell'omonima provincia in Puglia, nel periodo di Pasqua avviene la cosiddetta ‘Processione dei Misteri’. Accade durante il Venerdì Santo e dura 15 ore e vengono sistemate 24 ‘poste’ tra le statue che rappresentano i vari momenti della Passione del Cristo. Le confraternite che si muovono all’interno della processione, indossano un abito e un cappuccio bianco e uno scapolare che contraddistingue i devoti della Vergine del Carmine. Scalzi, si muovono lentamente tra le vie della città al ritmo di solenni marce funebri eseguite da alcune bande.
A Vico del Gargano troviamo invece un rituale davvero affascinante di cui sono protagonisti suoni acuti e lamenti. Si tratta della ‘Messa Pazza’, un rituale tramandato nei secoli in cui i membri delle cinque confraternite, scalzi e con i cappucci in testa, trasportano la statua della Vergine Maria Addolorata con canti funebri e lamenti per la morte di Cristo. Al termine della processione i confratelli iniziano a cantare il Miserere e i fedeli urlano con forza liberandosi dal peso del dolore e della sofferenza provata da Cristo.
Come abbiamo potuto vedere, ci sono davvero tantissime cose da fare e vedere in Puglia durante le vacanze di Pasqua. A Pasquetta abitualmente ci si riunisce in famiglia e fra amici per trascorre una giornata in totale relax. Molti pranzano al ristorante mentre altri preferiscono le tranquille passeggiate in spiaggia o per i meravigliosi centri storici delle città limitrofe. Polignano, Monopoli e Lecce fanno a gara fra chi ospita più turisti e forestieri per la giornata di Pasquetta. Lo zoo Safari di Fasano, uno degli Zoo piú importanti d`Europa, è un altro luogo davvero molto frequentato ed affollato nel giorno di Pasquetta, specialmente da famiglie e ragazzi. Annesso al parco faunistico c`é il parco di divertimenti Fasanolandia e altre attrazioni.
Pasqua in Puglia 2021
Visitare la Puglia durante Pasqua e Pasquetta è l’occasione perfetta per ammirare ed apprezzare questa terra meravigliosa fatta di colori, feste, tradizioni, lunghe passeggiate e relax.
La “Nzegna” è una tradizione popolare e religiosa folkloristica del comune di Carovigno, in provincia di Brindisi. E’ una festa che si ripete in occasione della Santa Pasqua e dalle origini piuttosto remote. La ‘nzegna’ vuole rappresentare la gioia di colui il quale scoprì, nella grotta di Belvedere, un’icona dedicata alla Madonna SS.Maria di Belvedere. Preso da grande gioia attirò l'attenzione dei contadini vicini legando un fazzoletto colorato ad un bastone e cominciò a lanciarlo in aria. Così il rito consiste nel gioco di due bandiere multicolori, che vengono fatte sventolare, ruotate intorno al collo, gambe e pancia e lanciate in aria a ritmo di musica in onore, per l’appunto, di Maria Santissima di Belvedere.
Altra tradizione popolare da ricordare nel periodo di Pasqua in Puglia sono le ‘Quarantane’. Si tratta di una festa tipica pasquale che si tiene a Ruvo di Puglia, Molfetta, Sannicandro ed altre città a nord-ovest di Bari. Il termine sta ad indicare delle omonime bambole con sembianze un po’ inquietanti che raffigurano delle vecchie signore. Sembrano osservare e giudicare tutto dall’alto perchè le troviamo appese fra le vie della città tra un balcone e l’altro, vestite completamente di nero, con il capo coperto ed impugnando un’arancia, un fuso e un ombrello. Il vocabolo ‘Quarantana’ prende il nome dai quaranta giorni della Quaresima, periodo in cui viene posta per le strade. La bambola sta difatti ad indicare il periodo di astinenza e penitenza quale è proprio la Quaresima. Una volta giunta la Pasqua, durante la processione del Cristo Risorto, avviene lo scenografico “scoppio della Quarantana”: la bambola viene distrutta attraverso lo scoppio di petardi decretando la fine al periodo di privazione.
San Marco in Lamis, comune della provincia di Foggia, è famoso per le ‘Fracchie’, festa popolare del periodo di Pasqua. Il termine è di etimologia incerta e sta ad indicare delle grandissime torce di dimensioni diverse (fino a 5-6 metri di lunghezza) costituite da un tronco spaccato longitudinalmente e riempito di legno e frasche, fino a costituire un falò di forma conica. Queste vengono incendiate diventando dei falò ambulanti che illuminano il cammino della Madonna Addolorata lungo le strade del paese alla ricerca del figlio Gesù morto. Si tratta di una manifestazione religiosa molto suggestiva che si ripete regolarmente da circa tre secoli ogni Venerdì Santo per la rievocazione della Passione di Cristo, e che, ogni anno, richiama un grande afflusso di turisti e forestieri. Sembra che le origini di questo rito risalgano ai primi anni del XVIII secolo.
A Taranto, capoluogo dell'omonima provincia in Puglia, nel periodo di Pasqua avviene la cosiddetta ‘Processione dei Misteri’. Accade durante il Venerdì Santo e dura 15 ore e vengono sistemate 24 ‘poste’ tra le statue che rappresentano i vari momenti della Passione del Cristo. Le confraternite che si muovono all’interno della processione, indossano un abito e un cappuccio bianco e uno scapolare che contraddistingue i devoti della Vergine del Carmine. Scalzi, si muovono lentamente tra le vie della città al ritmo di solenni marce funebri eseguite da alcune bande.
A Vico del Gargano troviamo invece un rituale davvero affascinante di cui sono protagonisti suoni acuti e lamenti. Si tratta della ‘Messa Pazza’, un rituale tramandato nei secoli in cui i membri delle cinque confraternite, scalzi e con i cappucci in testa, trasportano la statua della Vergine Maria Addolorata con canti funebri e lamenti per la morte di Cristo. Al termine della processione i confratelli iniziano a cantare il Miserere e i fedeli urlano con forza liberandosi dal peso del dolore e della sofferenza provata da Cristo.
Come abbiamo potuto vedere, ci sono davvero tantissime cose da fare e vedere in Puglia durante le vacanze di Pasqua. A Pasquetta abitualmente ci si riunisce in famiglia e fra amici per trascorre una giornata in totale relax. Molti pranzano al ristorante mentre altri preferiscono le tranquille passeggiate in spiaggia o per i meravigliosi centri storici delle città limitrofe. Polignano, Monopoli e Lecce fanno a gara fra chi ospita più turisti e forestieri per la giornata di Pasquetta. Lo zoo Safari di Fasano, uno degli Zoo piú importanti d`Europa, è un altro luogo davvero molto frequentato ed affollato nel giorno di Pasquetta, specialmente da famiglie e ragazzi. Annesso al parco faunistico c`é il parco di divertimenti Fasanolandia e altre attrazioni.