Ci sono attimi di vita in cui vorremmo fuggire e andare lontano, su una spiaggia a piedi nudi lasciando impronte sulla sabbia. Godere della bellezza di una passeggiata in riva al mare, marciando senza meta con soste silenziose e pause riflessive.
Sarebbe entusiasmante andare dall'altra parte del mondo, sulle coste dell'oceano Atlantico. Finalmente giungere ed immaginare di essere in un altro posto del mondo: Sardegna, Grecia, Turchia, Caraibi, Egitto. Ma poi ripensandoci, perchè andare così lontano se in una manciata di chilometri possiamo ritrovarci in una meravigliosa spiaggia del Gargano?
L' odore della Puglia è inconfondibile. Ci sono emozioni, sensazioni che solo un'alba o un tramonto possono donarci. Questi sono luoghi magici, in cui tutto può accadere, dove il mare si incontra con il cielo, mentre in alto splende il sole o la luna si riflette nell'acqua. Sono luoghi in cui l'aria bisogna respirarla intensamente.
Star seduti sulla battigia, sentire le onde che lentamente, l'una dopo l'altra, investono il corpo; immergersi nel mare azzurro, a volte verde, ogni giorno sporcato dal colore di un pittore differente: dal trasparente misto a ghiaccio, all' azzurro intenso, al verdino acqua fino al verde vero che sprofonda nel blu più profondo.
Quando si entra nell' acqua, il mare ci attraversa mentre con la punta dei piedi tocchiamo il fondo. Ci toglie il respiro, per un attimo, la nostra terra e, allo stesso tempo, ci colma e ci riempie con tutto il suo splendore. Poi, assistiamo al tramonto colorato di rosa e d' arancio. Il cielo prima sporcato da delicate nuvole bianche accoglie l'ombra della notte buia, nera, profonda.
Arrivano gli amici di sempre con qualche bottiglia di vino del tavoliere pugliese, il Nero di Troia o un Negramaro, qualche tarallo cotto negli ultimi forni a legni rimasti. Un falò in spiaggia, una chitarra. Profumo d'estate, buganville viola, buio e luce soffusa data dal fuoco, dalle scintille che si spengono al contatto con la sabbia. Vicino agli scogli, vicino al mare. Dal giorno alla notte, per ritrovarsi sempre sulla stessa spiaggia, aspettando l'alba, le prime luci del mattino.
Articolo scritto da "Lova".
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Vieste, Foggia
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Meravigliose spiagge del Gargano
Ci sono attimi di vita in cui vorremmo fuggire e andare lontano, su una spiaggia a piedi nudi lasciando impronte sulla sabbia. Godere della bellezza di una passeggiata in riva al mare, marciando senza meta con soste silenziose e pause riflessive.
Sarebbe entusiasmante andare dall'altra parte del mondo, sulle coste dell'oceano Atlantico. Finalmente giungere ed immaginare di essere in un altro posto del mondo: Sardegna, Grecia, Turchia, Caraibi, Egitto. Ma poi ripensandoci, perchè andare così lontano se in una manciata di chilometri possiamo ritrovarci in una meravigliosa spiaggia del Gargano?
L' odore della Puglia è inconfondibile. Ci sono emozioni, sensazioni che solo un'alba o un tramonto possono donarci. Questi sono luoghi magici, in cui tutto può accadere, dove il mare si incontra con il cielo, mentre in alto splende il sole o la luna si riflette nell'acqua. Sono luoghi in cui l'aria bisogna respirarla intensamente.
Star seduti sulla battigia, sentire le onde che lentamente, l'una dopo l'altra, investono il corpo; immergersi nel mare azzurro, a volte verde, ogni giorno sporcato dal colore di un pittore differente: dal trasparente misto a ghiaccio, all' azzurro intenso, al verdino acqua fino al verde vero che sprofonda nel blu più profondo.
Quando si entra nell' acqua, il mare ci attraversa mentre con la punta dei piedi tocchiamo il fondo. Ci toglie il respiro, per un attimo, la nostra terra e, allo stesso tempo, ci colma e ci riempie con tutto il suo splendore. Poi, assistiamo al tramonto colorato di rosa e d' arancio. Il cielo prima sporcato da delicate nuvole bianche accoglie l'ombra della notte buia, nera, profonda.
Arrivano gli amici di sempre con qualche bottiglia di vino del tavoliere pugliese, il Nero di Troia o un Negramaro, qualche tarallo cotto negli ultimi forni a legni rimasti. Un falò in spiaggia, una chitarra. Profumo d'estate, buganville viola, buio e luce soffusa data dal fuoco, dalle scintille che si spengono al contatto con la sabbia. Vicino agli scogli, vicino al mare. Dal giorno alla notte, per ritrovarsi sempre sulla stessa spiaggia, aspettando l'alba, le prime luci del mattino.
Articolo scritto da "Lova".
Provincia/Paese